mercoledì 30 luglio 2025

Previsioni demografiche e migrazione interna

E' uscito sul Mattino di Napoli un articolo del giornalista Marco Esposito, segretario dell'associazione 34 testa al Sud, con il quale denuncia come la scelta metodologica che l'ISTAT ha utilizzato per generare le nuove previsioni demografiche, proiettate al 2050, rischiano di penalizzare il Sud Italia, perché trattano come irreversibili le migrazioni interne verso il Nord registrate dal 2018 in poi. 

Questa impostazione metodologica: trascura l'impatto di possibili politiche correttive, ha già influenzato negativamente bandi del PNRR e decisioni pubbliche, rischia di consolidare la marginalizzazione del Mezzogiorno. 

Così si giustificano meno risorse, meno investimenti, meno futuro per il Mezzogiorno. 
È già successo con i fondi del PNRR per l'edilizia scolastica: assegnati in base a stime che davano il Sud in declino. 

Ma niente è già scritto: serve una politica che creda nel riscatto del Sud e non solo nelle tendenze passate. 
Secondo Marco Esposito, la politica deve agire per invertire la tendenza, valorizzare i territori del Sud e non assumere come ineluttabile lo spopolamento. 
La crisi demografica, altrimenti, non sarà più solo una previsione, ma un destino. 


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