venerdì 31 gennaio 2020

Carabinieri: Gravi colpe "dell'invasore" piemontese

Sul sito Internet del ministero della Difesa che si occupa della storia dell'Arma dei Carabinieri c'è una positiva sorpresa, che riguarda l'interpretazione di alcune vicende del 1861, l'anno clou del nostro Risorgimento e dell'unificazione italiana.

Assedio di Gaeta, brigantaggio, Fenestrelle sono gli argomenti presi in esame, con efficace sintesi, nel testo. E vengono riviste alcune interpretazioni "sedute" del passato, prive di ulteriori approfondimenti. Così, il brigantaggio viene ora definito "prima grande rivolta armata" e, riprendendo i dati riportati dalla relazione della commissione parlamentare per il brigantaggio, approssimati per difetto, sono citate le cifre dei morti nelle "bande brigantesche": 5212 uccisi in combattimento o fucilati; oltre 5000 arrestati.

Onestà intellettuale dall'Arma dei Carabinieri che fu impegnata nella repressione del brigantaggio ed ebbe decine di morti nei combattimenti. Un'onestà di analisi critica che viene confermata dalla frase successiva: "La questione dell'insorgenza è stata sempre tenuta nell'ombra dalla storiografia risorgimentale. Nascoste o sottovalutate le gravi colpe dell'invasore piemontese". I termini contano: "invasore" piemontese con le sue colpe, omissioni della storiografia risorgimentale.

Nell'assedio di Gaeta, "i soldati borbonici si comportarono da eroi" ma, "anziché avere l'onore delle armi, furono inviati nei campi di concentramento di Fenestrelle e San Maurizio Canavese". A nessuno sfugge l'importanza di questo testo, perchè rivede giudizi aprioristici e chiusure - e lo fa in un sito Internet istituzionale - del passato. La storia è sempre revisione delle revisione, perchè è ridiscussione con occhi aggiornati di continuo, sulla scia di nuovi studi e riletture approfondite di documenti vecchi e nuovi, diceva qualcuno. E aveva ragione.

Va invece guardata con favore la nuova sensibilità e la volontà di capire a 360 gradi la nostra storia, dimostrata dall'Arma dei Carabinieri. 

E, per chi voglia leggere direttamente il testo, il link (sperando che a nessuno venga voglia di rimuoverlo o modificarne il contenuto) è:
http://www.carabinieri.it/arma/ieri/storia/cc-nel-900-italiano/fascicolo-2/l%27alba-del-secolo---parte-1-1861-1900-pag-2?fbclid=IwAR3VFwNFz3YnFXRVMsFDefBkYWms2BPxUc3b202x1vS-o-sXOf1WUIpiOKM

(Estratto da un articolo di Gigi Di Fiore - Il Mattino) 

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